Gas russo, Grushko: "Fase finale suicidio energetico Europa"
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Gas russo, Grushko: “Fase finale suicidio energetico Europa”

Nord Stream Mappa

Il vice ministro degli Esteri russo parla al Forum di Baku sulla questione del gas russo a cui l’Europa si è arresa.

Nel suo intervento alla XV edizione del Forum economico eurasiatico, in corso a Baku, il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha fatto luce su come si sia passati da un rapporto di cooperazione con la Russia alla rinuncia della libertà da parte dell’Europa. Dopo tutti i passi avanti fatti con Mosca, adesso l’Ue sembra essersi arresa, rinunciando a lottare a quei progetti di estrema importanza come quello sul gas importato.

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Discorso a Baku

Mai nessun tipo di conflitto è successo che venisse usato il ricatto energetico per fare pressione all’altro Paese. Con l’invasione in Ucraina, invece, le conseguenze sono ricadute direttamente su tutta l’Europa che sta vivendo un momento di estrema difficoltà a causa della crisi energetica.

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Secondo il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, “siamo nella fase finale del suicidio energetico dell’Europa”. Così dichiara durante il suo intervento alla XV edizione del Forum economico eurasiatico a Baku, parlando della “reazione di assoluta impassibilità dell’Europa di fronte agli attacchi contro i gasdotti Nord Stream 1 e 2, che sono di proprietà russa, ma costituiscono la base della sicurezza energetica dell’Europa”.

La differenza è stata drastica se si pensa all’avvio della cooperazione tra Russia ed Europa per la costruzione dei primi gasdotti, fino all’attuale “rinuncia totale alla libertà da parte europea, scambiata con la dipendenza dagli Stati Uniti”. Decine di progetti ideati e tenuti fuori dai contesti ideologici, mentre oggi tutto ciò viene utilizzato come arma militare e di ricatto.

Così il vice ministro degli Esteri russo, ha lamentato anche come “gli europei abbiano deciso di rinunciare ai vantaggi che venivano dalla cooperazione con la Russia, mentre gli Stati Uniti sono riusciti a evitare quello che temevano di più: il riavvicinamento tra la Russia e l’Europa”.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2022 15:39

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